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lunedì 23 luglio 2012

Svezia: tegole di vetro per riscaldare la casa


 Techo Solar: dalla Svezia tegole di vetro per riscaldare la casa

I pannelli solari sono ormai da qualche anno una realtà, soprattutto per i nuovi immobili, ma se siete preoccupati dell’aspetto estetico e dei costi, SolTech Energy System offre una novità che coniuga high tech e design. La società svedese specializzata in sistemi di energia rinnovabile, ha creato il Techo Solar®, un progetto di architettura bioclimatica che coniuga valore estetico e rispetto per l’ambiente.

Resistente agli agenti climatici, è installabile sia su palazzine ad uso privato che aziendale. Perfetto per gli spazi aperti ma anche per quelli chiusi, è anche un ottimo risparmio in termini di costi, visto che oltre a sviluppare energia per l’edificio su cui è installato, ha anche il semplice compito di proteggerlo dagli agenti esterni.

Altamente compatibile con i sistemi di riscaldamento attualmente in uso, è facilmente utilizzabile anche dagli edifici meno moderni; le tegole in vetro infatti possono essere inserite anche solo in integrazione alle tegole in argilla, in questo modo, il Techo Solar funge sia da copertura all’edificio, che da sistema energetico; il tutto in modo veloce ed ecologico, e senza dover rivoluzionare l’architettura dello stabile.

A seconda delle condizioni climatiche, dell’angolo e della posizione dell’edificio, ogni metro quadro del Techo Solar può arrivare a produrre circa 350 kWh!

Già in commercio in Portogallo, in Spagna gode di cospicue sovvenzioni: fino al 60% sul totale della spesa. Il rendimento del Techo è anche maggiore rispetto a quello dei moderni sistemi di cattura e trasformazione dell’energia solare ad oggi presenti nel Paese.

Nel 2010 l’azienda ha vinto il premio come materiale più innovativo dell’anno, alla Fiera Nordbygg, a Stoccolma.

Fonte: http://www.tuttogreen.it/tegole-di-vetro-per-riscaldare-la-casa/


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sabato 21 luglio 2012

BARCA : PlanetSolar Turanor


E' arrivata nel porto di Cagliari l'imbarcazione denominata PlanetSolar Turanor con la sola forza del suo gigantesco pannello solare sul ponte coperto. La nave è decisamente molto singolare, ed è il primo veicolo che ha fatto interamente uso dei suoi pannelli solari che ha compiuto la circumnavigazione del pianeta. In questo caso ha fatto uso di ben 38.000 celle solari SunPower poste nella parte superiore dell'imbarcazione. E' stata costruita ad Amburgo da ditta svizzera ed ha avuto un costo di fabbricazione pari a 12,5 milioni di euro, varata il 31 marzo 2010. Ha un dislocamento di 85 tonnellate, è lunga 35 metri (compresi i flap avanzati) ed è larga quasi 25 metri.
Anche se è in grado di ospitare fino a 200 persone, la barca può raggiungere la velocità di 14 nodi, ovvero 26 km/h. Il nome Tûranor, derivato da JRR Romanzo di Tolkien Il Signore degli Anelli, si traduce in "The Power of the Sun".



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giovedì 12 luglio 2012

Australia : Energia Eolica spinge un’auto per 4800km


Energia Eolica spinge un’auto per 4800km in Australia


 Si tratta di un grande record quello messo a segno dal team dietro a Wind Explorer, un’auto hi tech del tutto particolare che ha attraversato l’Australia percorrendo 3000 miglia ossia circa 4800 km grazie unicamente all’energia fornita dal vento. Una torretta di facile montaggio/smontaggio con al culmine una turbina ha permesso la raccolta dell’energia durante le soste e in viaggio il piccolo propulsore elettrico ha garantito una spinta regolare, affiancato da un grande aquilone un po’ come se si stesse praticando il kite surfing. Miracolo tecnologico con qualche applicazione nel mondo reale?

Attualmente ancora no, purtroppo. Speriamo che qualcosa si muova. Il team realizzato da Stefan Simmerer e Dirk Gion ha completato il viaggio sulle strade australiane in 18 giorni completando 3000 miglia (sfiorando cioè i 5000 km) a bordo di una piccola due posto che potete ammirare in fotogallery.
Durante il giorno si sfruttava la notevole spinta di uno speciale aquilone che trainava il mezzo a buona velocità (ci sono progetti per spingere anche intere navi), di notte e nelle pause si erigeva una “torre eolica” con tanto di turbina in testa, alta 6 metri, per ricavare energia pulita e gratuita dal vento.


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Wind Explorer non aveva certo uno sterzo molto comodo e leggero, anzi al contrario quand’era trainata dall’aquilone era poco maneggevole, tuttavia ha frantumato tre record del mondo: 1) attraversare un continente con l’energia eolica (ecco la più grande centrale), 2) la più lunga distanza sulle 36 ore per un’auto eolica e 3) per la maggiore distanza coperta in generale.
Fonte | Inhabitat


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