Dal picco di oltre 64mila del 1987 i nove Paesi del “Club nucleare” contano oggi circa 10.355 testate alle quali vanno aggiunte quelle in dismissione. Il 93% è controllato
da Stati Uniti e Russia
Stati che possiedono ufficialmente MISSILI con TESTATE NUCLEARI.
- Russia 8.500
- Usa 7.700
- Granbretagna 225
- Francia 300
- Cina 240
- India 100
- Pakistan 110
- Israele 80
- Corea del nord 10
Ci tempestano quotidianamente denunciando la Corea del nord .
Le altre nazioni NON sono invece Governate
da Pacifici Collezionisti.
Il picco c’è stato fra 1986 e 1987, con oltre 64mila testate nucleari. Era il culmine della Guerra Fredda e il mondo era molto diverso da come lo conosciamo. Da quel momento, il conteggio – sempre approssimativo, fatto delle stime di organizzazioni come lo Stockholm International Peace Research Institute o la Federation of American Scientists – ha iniziato a scendere. Formalmente rimane elevato anche oggi, con 15.850 testate. La cifra risente però di un largo numero di armamenti in fase di dismissione: ancora intatti ma di fatto esclusi dal calcolo delle testate effettivamente disponibili, che in questa maniera scende a 10.355.
La discrepanza viene ovviamente dalle due principali potenze del cosiddetto Club nucleare: Stati Uniti e Russia. Nel primo caso – dati fermi alla metà del 2015 – alle 4.760 (2.080 pronte al lancio e 2.680 stoccate sotto la responsabilità del dipartimento della Difesa) ne vanno infatti aggiunte 2.340 ancora integre sotto la custodia del dipartimento dell’Energia.
Sono in procinto di essere smantellate ma portano il conto totale a stelle e strisce a 7.100 ordigni. Qualche riduzione c’è stata a partire dal nuovo trattato Start siglato con la Russia nell’aprile del 2010 e se ne prevedono delle altre entro il 2018.
COSA TI PORTA IL 2017 ?
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